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Pioppini... dal ceppo alla cucina.



Mi è sempre piaciuto andare a funghi e soprattutto cucinarli. Anche se il mio lavoro non mi lascia molto temo per poter passeggiare tra prati e boschi, appena posso faccio qualche uscita perlustrativa alla ricerca di questi doni della natura. Raccolgo solo quelle poche specie delle quali sono veramente sicuro e i Pioppini sono una di queste. Dall'aspetto inconfondibile sono facilissimi da trovare (se ci sono), nascono soprattutto sui ceppi tagliati di vecchi pioppi, vicino a corsi d'acqua o comunque in zone umide.

Come in tutti i miei altri articoli, non starò a spiegare aspetti che non mi competono, come quelli botanici o nutrizionali ma semplicemente vi parlerò dell'aspetto culinario di questo alimento.






Innanzi tutto come già saprete i funghi vanno raccolti tagliandoli alla base con un coltello, questo ci tornerà molto utili poi in cucina perché saranno già stati privati della parte radicale e quindi del grosso del loro scarto. Arrivati in cucina, non ci resta che immergerli in abbondante acqua fredda per lavarli delicatamente più volte, fino a quando vedremo che l'acqua resta pulita e avremo eliminato tutte le eventuali foglioline ed altri corpi estranei.

A questo punto ci troveremo difronte ad un bivio... dobbiamo decidere che strada far percorrere ai nostri amati funghi: decederemo se utilizzarli subito oppure conservarli!

Se optiamo per la conservazione abbiamo due principali soluzioni da poter mettere in atto e cioè il congelamento e la conserva sottolio.

A questo punto prima di andare avanti, mi sento di darvi un consiglio. Dal mio punto di vista, questo fungo di bellissimo aspetto, soprattutto se parliamo degli esemplari giovani e quindi piccoli, dovrebbe essere valorizzato utilizzandolo intero, senza quindi sminuzzarlo al coltello. Vedrete che lasciandolo integro qualsiasi vostra ricetta assumerà un aspetto molto più accattivante.


CONGELAMENTO

Questo è il metodo di conservazione più veloce e semplice, vi basterà una volta lavati ed asciugati delicatamente con un canovaccio, riporli in congelatore dentro alle classiche buste apposite. Il gioco è fatto, saranno pronti per essere cotti all'occorrenza.


Saranno ottimi con tagliatelle o tagliolini all'uovo, spezzatino di carne, crostone con formaggio fuso, e perché no... sulla pizza!


CONSERVA SOTTOLIO

Ingredienti:

Acqua (a seconda della quantità di funghi da bollire)

Aceto di vino bianco (100 ml per 5 l di acqua)

olio ex. v. d'oliva

1-2 chiodi di garofano

Aglio

Pepe nero in grani interi

Barattoli da conserva


Leggermente più complesso e laborioso questo altro metodo di conservazione, se fatto correttamente vi farà fare bella figura durante qualche cena o pranzo, con i vostri ospiti, quando, con il barattolo in mano potrete dire: volete assaggiare, questi li ho fatti io!

Anche qui potrete decidere se lasciarli interi o tagliarli in pezzi se troppo grandi.

1) Lavati accuratamente i funghi, fateli bollire per circa 10 minuti in una pentola d'acqua alla quale avrete aggiunto l'aceto di vino bianco, ed i chiodi di garofano.

2) Scolate e lasciate freddare in un canovaccio pulito, in modo da far assorbire più umidità possibile.

3) Riempite i barattoli che avete deciso di utilizzare per la conserva con i funghi e di tanto in tanto aggiungete qualche grano di pepe ed un pezzetto d'aglio.

4) Quando i funghi avranno riempito il barattolo, aggiungete l'olio ex. v., avendo cura di eliminare tutte le eventuali bolle d'aria che si saranno formate. Potete aiutarvi con uno spiedino di legno, muovendo delicatamente i funghi dentro al barattolo.

5) Chiudete i barattoli e poneteli un una pentola sufficientemente capiente, in modo che possiate ricoprire completamente di acqua i barattoli, arrivando a circa 2 cm sopra i tappi.

6) Portate ad ebollizione l'acqua e lasciate andare una mezzora.

7) Fate raffreddare completamente i barattoli ancora immersi in acqua e assicuratevi che, una volta freddi i tappi si siano abbassati per effetto del "vuoto"

Ecco fatto, avete creato la vostra conserva di pioppini sottolio!


Potrete utilizzarli come contorno; per guarnire un tagliere di formaggi o di salumi, in un antipasto misto, o dove preferite.




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